Preparare il lievito madre in casa

In questi giorni il lievito di birra è introvabile ovunque! Siamo un popolo di panificatori incalliti.

Per sopperire a questa mancanza e dare sfogo alla nostra voglia di pizza, pane e focaccine, possiamo preparare in casa il lievito madre.

Personalmente rimandavo da tempo questo momento per pigrizia ma questo impasto ha sempre esercitato un grande fascino su di me: da un ottimo sapore alle preparazioni, è più ricca di lieviti rispetto al al lievito di birra che ne possiede solo un tipo (saccharomyces cerevisiae), può vivere potenzialmente in eterno creando un legame fra generazioni di persone che impastano e questo ha un potere simbolico molto forte, si può regalare ma richiede una cura costante.

Ingredienti:

200g di farina biologica

90g di acqua

2 di cucchiai di starter (centrifugato di mela bio)

Amalgamare bene gli ingredienti e lasciar riposare in una ciotola coperta con un panno umido per 48 ore. Se potete lasciatela nel forno con la luce accesa e un pentolino di acqua vicino.

Vi accorgerete che la lievitazione ha avuto inizio perché si formeranno delle bolle nell'impasto. Se questo non dovesse avvenire prelevate la parte centrale del composto e ripetete l'operazione aggiungendo farina per lo stesso peso dell'impasto, la metà di acqua e due cucchiai di starter. Ad esempio se avete 100g di pasta madre, aggiungete 100g di farina e 50g di acqua, più lo starter.

Una volta pronta potete conservare la vostra pasta madre in frigo in un barattolo ermetico.

Il rinfesco

Se non la utilizzate spesso, la pasta madre va comunque rinfrescata almeno una volta a settimana.

Se avete 100g di pasta madre il rinfresco si fa aggiungendo 100g di frina e 50g di acqua. Sciogliete l'impasto in acqua e poi aggiungete la farina. Non serve aggiungere lo starter peché, a questo punto,la pasta ha già acquisito forza lievitante.

Le prime volte rinfrescate la pasta ogni 48 ore.

Dovete procedere al rinfresco anche ogni volta che la utilizzate.

Per la preparazione della pasta madre è consigliabile utilizzare una farina raffinata. Potrete utilizzarla poi con qualsiasi tipo di farina per realizzare i vostri impasti.

Se volete potete anche darle un nome e magari scrivere una piccola benedizione su un etichetta che attaccherete al suo barattolo.

Fonti: Lisa Casali, "Autoproduzione in cucina" - Ed.Gribaudo 2013